CORSO DI ITALIANO PER LAVORATORI STRANIERI…

…perché conoscere la lingua è sinonimo di SICUREZZA.

Dal punto di vista del lavoratore, “SICUREZZA” significa conoscere i rischi di determinate attività, sapere quali sono le misure ed i comportamenti da adottare per non incorrervi e come uscirne nel caso in cui una situazione di pericolo si manifesti.

Dal punto di vista dell’azienda, che desidera formare ed informare i propri dipendenti rispetto a questo tema, intraprendere una buona campagna di sicurezza equivale, in primis, a salvaguardare il benessere dei dipendenti all’interno del proprio stabile ma anche a garantirsi la tutela legale necessaria ora che questa è divenuta materia così scottante.

Il nostro team ha appena concluso un progetto realizzato in una delle sedi produttive italiane di una grande azienda, nota a livello internazionale, che lavora materiali chimici e plastici .

Abbiamo affiancato 3 dei loro lavoratori stranieri in un corso di Italiano tagliato su misura al fine di garantire la comprensione dei testi italiani che gli vengono abitualmente sottoposti quali le normative aziendali o i manuali di utilizzo delle macchine e del linguaggio tecnico comunemente utilizzato così da potere garantire la massima sicurezza loro e degli altri lavoratori in loco.

Inizialmente, è stata valutata la possibilità di tradurre tutta la documentazione necessaria nelle lingue dei lavoratori non italiani ma questo sarebbe stato estremamente oneroso ed in parte non adatto al raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissati.

Si è così deciso, insieme al responsabile delle risorse umane ed al responsabile del servizio prevenzione e protezione, di strutturare un corso in Italiano totalmente incentrato sul vocabolario presente nel materiale relativo alla sicurezza sul lavoro ed alle norme di sicurezza fornito.

Durante il corso non ci siamo mai avvalsi dell’utilizzo di una lingua franca ma piuttosto di un linguaggio basilare, della gestualità e della creazione di contesti comunicativi idonei, costruiti al momento per poter far loro capire con semplicità concetti apparentemente insormontabili.

Il corso si è sviluppato in 8 lezioni di durata variabile, compresa fra le 2 e le 3 ore e mezza, a seconda degli argomenti trattati.

Se è, infatti, possibile tenere alta la concentrazione degli studenti rispetto a temi quali: “la segnaletica, la movimentazione dei carichi o ancora i carrelli elevatori” anche per un tempo maggiore, quando si affrontano discorsi molto più complicati quali: “normative e figure giuridiche interne ed esterne all’azienda” viene richiesto un livello di attenzione diverso che è difficile mantenere per più di 2 ore.

L’argomento sicurezza sta diventando sempre più importante e caro a molte aziende ma certe volte durante i corsi si tralascia l’aspetto linguistico che per un lavoratore straniero è il più importante.

Il nostro non è un corso di sicurezza, non vogliamo insegnare come utilizzare, ad esempio, il carrello elevatore bensì cerchiamo di insegnare agli studenti cosa significano le parole che sono state dette loro rispetto all’utilizzo del carrello stesso e come interpretarle in maniera corretta per lavorare in totale sicurezza.

Il non madrelingua spesso conosce perfettamente l’applicazione pratica delle regole di cui si sta parlando ma non riesce a capirle se gli vengono espresse oralmente.

E ci sono termini che è indispensabile che loro apprendano per potersi interfacciare con i loro colleghi o superiori, per evitare errori e pericoli o per trovare una soluzione immediata a questi.

Facendo un esempio concreto, nel momento in cui vedranno il fuoco scapperanno immediatamente ma per potere anticipare l’evento dovranno sapere che cosa significa “Incendio! Evacuare lo stabile!” quando lo sentiranno all’altoparlante.

Attraverso il nostro corso abbiamo fornito loro gli strumenti utili per collegare parole italiane più complesse a concetti base facili a tutti, “Evacuare” è diventato così “Tutti Fuori”, “Incendio” è diventato sinonimo di “Fuoco” o “Pericolo”, al quale collegare poi mentalmente la parole “Idrante” e via dicendo.

Durante ogni nuova lezione le parole apprese in quelle precedenti hanno tornato a fare capolino e sono state nuovamente contestualizzate così da poterle cristallizzare nella mente.

Il risultato di questo percorso lungo 20 ore è stato ottimo, gli studenti alla fine del corso erano in grado di distinguere ed attribuire significato a parole quotidianamente ascoltate in azienda, di potere definire attraverso il loro nome le varie parti del carrello elevatore che prima pur guidandolo potevano descrivere o comprendere soltanto a gesti, di sapere che cosa fare in caso di pericolo e come poterlo rapidamente esprimere anche a parole.

Gli obiettivi iniziali richiesti, quali incentivare la capacità di interazione, coinvolgimento e di attenersi ai percorsi propri dell’azienda per ciò che concerne differenti procedure sono stati, dunque, pienamente raggiunti.

Aspetti fondamentali quando si tratta di lavori potenzialmente rischiosi, durante i quali non è importante conoscere la giusta coniugazione dei verbi ma le parole base per non incorrere in un pericolo!